Proprio per dare una risposta sostenibile a queste necessità non più rinviabili gli investitori e le aziende hanno predisposto una policy ESG, necessaria a far proprio con coerenza quanto sancito a livello internazionale ad esempio dalle Nazioni Unite con 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (17 SD Goals); oppure quanto specificato nella “Tassonomia per la finanza sostenibile” (Regolamento UE 2020/852) adottata per promuovere gli investimenti del settore privato in progetti verdi e sostenibili nonché contribuire a realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo, contribuendo in modo sostanziale alla crescita economica tramite la tutela dell’ecosistema e in particolare attraverso sei obiettivi ambientali tra cui: mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, utilizzo sostenibile e protezione dell’acqua e delle risorse marine, transizione verso l’economia circolare, prevenzione e controllo dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi; agli accordi di Parigi del 2015 per limitare il rilascio di gas serra e il riscaldamento globale e altri protocolli internazionali.

I contenuti della policy sono significativi ed impegnativi al tempo stesso e possono essere ritenuti anticipatori delle norme cogenti, delle necessità sociali e di mercato in un prossimo futuro.

Bilma assiste le aziende produttive, gli operatori immobiliari e delle infrastrutture con ambizione di aumentare il grado di sostenibilità delle loro attività. Attraverso un percorso che preveda di ridurre sensibilmente l’utilizzo delle risorse naturali e la «carbon footprint» e contestualmente consideri in modo circolare l’approvvigionamento e la gestione dei flussi di materiali ed energetici.

Bilma lavora quotidianamente a fianco degli investitori per conoscere la prossimità delle aziende a tali target ESG e quali sono le azioni necessarie al fine di garantire l’attrattività e il valore dell’azienda oggi e domani.