Negli ultimi anni sono stati affidati a Bilma numerosi incarichi di consulenza per verificare la conformità ambientale e tecnica degli asset presenti in vasti portfoli di Non performing loan. Il cosiddetto “sottostante” degli NPL era infatti costituito da immobili con prevalente destinazione industriale e terziaria, provenienti dalle note crisi creditizie e aziendali occorse oltre 10 anni fa.
Nel corso delle verifiche è emerso che non si trattava solo di immobili di recente costruzione come la presenza di un leasing o di un finanziamento avrebbe potuto indurre, ma piuttosto di edifici realizzati numerosi anni fa e con un utilizzo pregresso di tipo industriale produttivo diverso dall’attuale.